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Pharaons 2007 Official Clip

Occhio ci sono anche io!.. (al min 2:38) dopo la rovinosa caduta di Robi (n°60) il mio jolly (n°22)

26 set 2007

Prima del via...



Si tratta del mitico "rally dei faraoni", il secondo più prestigioso rally africano ovviamente dopo la Dakar.
Dopo la ri-esplosa passione per la moto dal viaggio in Libia nel marzo del 2005, coltivata poi tra sterrati e mulattiere Siciliane, insieme agli “giovani, anziani e struppiati” amici del “Sicilia off-road” presieduti dall’indiscusso mentore Giuseppe Turco, è arrivata la voglia di provare la competizione.
A marzo 2007 la prima gara (!), il Tuareg Rally in Marocco, nonostante i miei 35 anni (portati male!) sono il più giovane della banda terrona fatta di elementi di altissimo livello “fancazzistico”, oltre che umano naturalmente. A sorpresa la prestazione è egregia (sarebbe stato un 5° posto senza ahimè un'assurda e pesantissima penalità). In Marocco si crea anche una bella amicizia con gli amici dello “Sguma”, Mattia e Robi, due Piemontesi doc che mi convinceranno a fare il passo ed iscrivermi al Faraoni… grazie anche al forfait dello sfortunato Rev che mi ha ceduto il posto inseguito al suo infortunio.
Il vero artefice della mia partecipazione a questo Faraoni è comunque Mattia, che si è prodigato a farmi da “balia” nella laboriosissima (e costosissima) preparazione della gara e della moto. Tecnico, preciso e capace, mi ha anche ospitato nei numerosi week-end di preparazione dandomi la nuova residenza in Val Pellice. Insieme abbiamo fatto i meccanici, gli artigiani, gli stuccatori, gli elettricisti e tanto altro! Lui è un vero “motodontotecnico” che ha messo a disposizione anche il suo laboratorio per la realizzazione dei pezzi più improbabili (a proposito ormai so tutto su fusioni a cera persa, calchi, resine, fonditrici, forni e dentiere!!).
Donne e motori si sa non vanno molto d’accordo ed il sacrificio non è stato solo nostro. Ore ed ore di lavoro e di chiacchiere motociclistiche sottratte all’altra metà… mentre la sua “santa” Gabri ci supportava e sfamava e Sabri accettava pazientemente la mia voglia di provarci.
Il risultato è molto soddisfacente, le due KTM sono praticamente gemelle, con le due bellissime ed originali livree studiate da Manfri (mio fratello ndr).
Il n° 22 alla decima edizione del Pharaons Rally è un pilota siciliano del grande Moto Club Conca d’Oro, adottato dai piemontesi e residente a Milano, aiutato nell’impresa da un gruppo di amici palermitani capitanati dalla famiglia Riolo!
Adesso si parte!
Dopo tutte le energie spese le “corna” sono d’obbligo, il bello è si partecipare ma farlo fino in fondo scongiurando ogni malocchio!
L’obiettivo per questa volta è solo finire (magari senza sfigurare) e divertirsi, liberare la mente e trovare nel deserto quello che altre volte ho già trovato e pensare a chi non c’è più ma che sarà con me per sempre!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Picciotti…

Premetto:…. probabilmente sono più cagato di voi !!!

Posdomani si parte !!! e non riesco a trattenermi dal farvi saluti, raccomandazioni, incoraggiamenti…

Vi direi di tutto ma mi trattengo …. Sintetizzando tra italiano e siciliano in ordine di importanza direi: “CONCENTRATI !!!” , “UN PELO SOTTO IL LIMITE” e “CONRUTO L’ULTIMO” !!! e da vecchi ambienti corsaioli siculi, non proprio gentlemen ma sicuramente saggi, …
“ Pigghia r’asciutto !!! ” (prendi sempre da dov’è asciutto ! metaforicamente parlando)

sabrina ha detto...

vederti così entusiasta mi rende felice !

Anonimo ha detto...

Vai compare e fatti onore! Se affronti le dune come fai con le onde "'un cinnè pi nuddu".
In bocca al lupo (o si dirà in culo alla sabbia?!? boh...)

Anonimo ha detto...

figata paurosa, bros!
ti seguo, sei già "homepage"

Anonimo ha detto...

A questo punto puoi solo migliorare !!!!!!!!!!!!
E la prossima volta vai con un Kymco che è più affidabile ...

Alberto